(Fighter Records) Che cosa succede se si mettono insieme Jo Steel degli Ice War (qui recensita l’ultima uscita, “Manifest Destiny”) e Tanza Speed, la cantante cilena dei Demona e di diversi altri progetti? Non so se sono prevenuto, ma il debut degli Aphrodite, dediti allo speed metal più barbarico, ma con testi esclusivamente sulla mitologia greca, non mi convince per nulla. Brani elementari, tutti praticamente identici fra di loro (tranne quando si arriva quasi alla cacofonia con “Ares, God of War”); ritornelli basic ripetuti decine di volte (con “Lightning crashed” o “Gorgon Medusa”); l’interpretazione di Tanza incredibilmente monocorde e uguale per tutto il disco; produzione che definirei amatoriale. “Lust and War” può essere più che altro utile per un discorso sui dischi underground: in nome della ‘fedeltà al verbo’, dell’‘attitudine’, dell’‘essere true’, si possono giustificare uscite come questa? Non so se qualcuno potrà comunque esaltarsi per il modo in cui i nostri suonano underground, perché io mi sento al confine della presa per i fondelli. Poi figuratevi, de gustibus: ma “Lust and War” io non mi sento affatto di consigliarlo.
(René Urkus) Voto: 5/10