(Ferrum) Dopo una ventina d’anni di gavetta gli ucraini Apostate tornano con un secondo album in studio. Cinque brani che più doom non si può. Dieci minuti a traccia, con i tempi dilatati imposti dall’intaccabile tavola dei comandamenti scritta da Candlemass, Solitude Aeturnus e allegra (si fa per dire) compagnia. Il verbo metallico è sciorinato con perizia e mestiere andando a comporre una cinquantina di minuti di puro suono funerario e malinconico. Granitici.
(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 7/10