(Wormhole Death) Con una storia lunga vent’anni, i britannici Apparition danno oggi alle stampe il proprio terzo album: un gothic/symphonic metal che evita i percorsi più triti per un approccio vagamente vintage. Ecco allora una analisi dei principali brani in scaletta. Non si può negare che “Hold back the Night” segua da vicino i percorsi sinfonici elaborati dai Nightwish di qualche anno fa, mentre “Dames of Darkness” è dedita a un gothic più lento e d’atmosfera, decisamente anni ’90. Gli albionici riescono decisamente meglio quando si dedicano a composizioni eteree e piene di pathos, dove predominano i toni acustici: penso in particolare a “The Night an Angel dies”. Anche la dolcezza di “Home”, che rimanda ai Within Temptation, convince; troppo compassata e schematica, invece, “Twilight”. Certo, alcuni brani sono decisamente leggerini per essere definiti metal: segnalo “The other Side”, con le sue melodie vocali molto pop, e la meno ispirata “Our Story lives on”. Nel complesso, comunque, “The Awakening” si rivela un disco godibile, che compensa qualche carenza produttiva con un discreto livello generale di songwriting.
(René Urkus) Voto: 7/10