(Broken Bones) La storia continua: dopo “Sapphire Stone Saga”, “Legacy of the Gods” continua a mettere in musica i libri fantasy del veronese Luigi Soranno, unica mente dietro al progetto Arcane Tales. Il risultato è ancora una volta perfetto per tutti coloro che ricordano il fantasy power metal fiorito a cavallo dei due millenni, anche se alla produzione continua a mancare qualcosa. “Divine fire burns within” è una potente intro sinfonica, sullo stile dei Rhapsody of Fire dell’età di mezzo, dunque non un semplice orpello (dura tre minuti!). La successiva “Breaking the hard Chains of Destiny” ha appunto quello spirito power ormai di nicchia, che mi ha ricordato band ormai dimenticate come i Dragonlord o i ReinXeed. La titletrack è sostenuta da un giro di keys niente male; prevale la dimensione sinfonica in “The Angel of Death”, che vanta anche qualche verso in italiano. Non poteva mancare il lungo epos (oltre nove minuti), che risponde al nome di “Magic Horizons at Nightfall” ed alterna escursioni pianistiche a passaggi vagamente progressive, da Vision Divine primissima maniera. Per chi non ha smesso di sognare e ancora brandisce la sua Spada di Smeraldo!
(René Urkus) Voto: 7,5/10