(Black Orgon Records) Gli inferi non sono solamente la condanna estrema delle popolazioni nordiche in perenne guerra contro una cristianità opprimente, la cancellazione di una cultura, l’espressione di stagioni private del dono della luce. Anche la terra del sud soffre delle proprie infernali ferite. E’ in questa terra luminosa, calda, solare che si nasconde la dannazione ed il marcio di un’umanità schiava di illusioni celestiali, beffata da tentazioni false, da finte consapevolezze, bugie eterne. Antiche culture appartenute a popoli scomparsi, o deviatamente evoluti, esaltate da scrittori morti, destinate all’oblio in biblioteche sotterranee sono sicuramente più ricche e magistralmente contorte quando provengono da origini latine, torrido meridione, culla di una cultura gloriosa in palese contrasto con la brutalità dei barbari del nord. Arcane arti dimenticate, sepolte negli inferi ai quali appartengono, il viaggio oscuro dentro simbologie esoteriche, rituali ignoti, tradizioni ancestrali, tutte infernali evocazioni proposte dai siciliani Arcanum Inferi, i quali devastano con una sublime espressione di black metal, dell’estremo metallo devoto alla manifestazione dell’oscurità, all’evocazione demoniaca, alla fede tetra, al dono del potere da parte del misterioso Signore degli Inferi. Un’opera divisa in nove rituali satanici, nove sanguinose messe nere, nove iconiche canzoni con emozionanti titoli nella lingua che è la madre di molte lingue, che è il verbo della magia, il latino. Nove tracce immense, ricche, tecniche, subdolamente mortali che si insinuano nella mente, lacerando in maniera irreversibile. E mentre mi immergo nella prostrazione che è l’ascolto di questo CD, musicalmente devo inchinarmi ad un black sanguinosamente puro, molto ben composto, ben registrato. Il sommo sacerdote Baram devasta la mia coscienza con un growling tagliente, diretto, estremamente malvagio, mai debole, mai finto. Inni alla morte quasi sempre composti dall’oscuro maestro Maagher Kxeratum, che alimenta i miei incubi con una chitarra possente, lacerante, brutalmente supportata da una sessione ritmica composta da Sethyel e Frozen. Velocità di esecuzione, per una morte lenta e dolorosa. Potenza. Violenza. Assalto. Solo i Gorgoroth, prima di oggi, hanno saputo inumarmi in questo modo così brutale. Arcanum Inferi, quattro guerrieri che combattono guerre ultra-umane, il cui unico scopo nella dannazione della loro vita è rapire, incatenare nel tetro laboratorio di stregoneria raffigurato nella sublime copertina, torturare, sacrificare con riti magici in nome dell’unico signore, colui che dispensa conoscenza, contro la condanna all’ignoranza imposta dal dio fasullo ed ingannevole. Alchimia, rivelazione dei segreti della vita, ricerca delle risposte. Qualsiasi siano le vostre domande.
(Luca Zakk) Voto: 8/10