(Inverse Records) I finlandesi Arkadia giungono al debut con la Inverse Records dopo una lunga trafila di demo ed ep: il loro stile è un heavy/death abbastanza melodico e profondamente scandinavo, con la maggior parte delle vocals in growling. “Before the Dawn” apre le danze con ritmi pieni e un groove deciso, che mi ha ricordato gli Evergrey (ovviamente evito di citare gli In Flames, che bene o male in queste sonorità ci sono sempre). Incalzante e dal riff labirinitico “Frozen Globe”, per la quale si potrebbe pensare ai Dark Tranquillity, poi le tastiere danno il tocco in più agli andirivieni di “Everything said and done”, che si divide abbastanza canonicamente fra passaggi più aspri e altri maggiormente melodici. Un altro riff indovinato con “Nothing lasts forever”, poi purtroppo i sei minuti di “A Drop for the Past” suonano un po’ scontati e lunghetti. La titletrack, invece, è sveglia e in qualche passaggio addirittura epica: sembra di sentire degli Ensiferum senza la componente folk. Alla fine il disco coinvolge soltanto a momenti, e per quanto non disprezzabile difficilmente si farà notare in questa metà dell’Europa.
(René Urkus) Voto: 6,5/10