(Nordvis Produktion) La Nordvis si è presa l’impegno di ripubblicare la discografia degli Armagedda, cominciando dal mitico “The Final War Approaching”, ovvero il debutto full length del 2002. Gli Armagedda furono una realtà svedese operativa dalla fine anni ’90 fino al 2004, tempo durante il quale sono stati pubblicati tre album oltre a vari demo/split/EP. Il due membri essenziali sono ancora in circolazione, anche se non più attivi con questo moniker e, a vent’anni dalla nascita della band, hanno deciso di ripubblicare tutto… senza ricorrere a nuovi artwork o remix particolari: l’album viene semplicemente ristampato su CD ed LP uguale a quello che stampò l’etichetta dell’epoca, ovvero la tedesca Sombre Records. Ma cos’erano gli Armagedda? Erano puro e maledetto black metal, con una venatura ancestrale che sfocia sul thrash tanto che, nonostante questa realtà sia apparsa alle porte degli anni 2000, si preleva a piene mani dagli albori, dall’epoca precedente alle divisione in miriadi di sottogeneri. Black metal infestato, pestato, cattivo, maligno, spietato, ma anche grezzo, diretto, essenziale. Due artisti intensi che hanno scritto una pagina importante della storia del black svedese per poi andare avanti, innalzandosi e creando altra arte di prestigioso livello: non a caso Graav (aka Stefan Sandström, chitarra e voce) è la mente che sta dietro ai Lik, mentre Andreas Petterson (chitarra e basso, tra l’altro ex Lik) è la mente che sta dietro ai Saiva e pure il lead vocals degli Stilla. Questo significa che il debutto degli Armagedda è un pilastro fondamentale della migliore proposta black metal svedese odierna!
(Luca Zakk) Voto: 8/10