(Purodium Rekords) Ars Diavoli, Portogallo, one man band. Torna. Fedele al suo black metal sperimentale, ambientale, propone un EP con due pezzi che trasudano oscure emozioni, profondo viaggi mentali attraverso un percorso tetro e mortale. Tredici minuti di infinità sonora, di esperienza sonora, dove Vilkacis si lascia andare a teorie di arpeggi acustici, accordi distorti e dissonanti. EP su vinile 7”. Il lato A, con ”Murmúrios” (mormorii) è black metal lento, ferale, violento nel suono e nella voce, ma capace di lasciare trapelare un’idea melodica tra le crepe del muro di devastazione elevato. Il lato B con la canzone “Turva Lucidez” vede l’artista addentrarsi in un percorso fantastico e psicologico; fino a metà del pezzo è un arpeggio molto bello, coinvolgente e riflessivo fino all’entrata della chitarra distorta e della batteria, per distruggere un’idea di luce, offuscare, annebbiare, cancellare. Un ottima prova, capace di emozionare, di rapire la mente, di creare sensazioni di abbandono e perversione. Una pubblicazione immensa la cui breve durata lascia una sensazione di vuoto, tristezza. Perché l’essenza che Ars Diavoli riesce a creare è ipnotica, subdola ed è difficile poterne uscire senza conseguenze.
(Luca Zakk) Voto: 7,5/10