(Hydrant Music) Il ritorno dei power metallers veronesi Arthemis è affidato a questo grintoso “We fight”: dopo i radicali cambiamenti di line-up di qualche anno fa, la band sembra aver trovato un assestamento positivo e produttivo. Si comincia con una “Empire” incredibilmente aggressiva, vagamente thrashy, superata però dalla torrenziale titletrack (a proposito, guardate il video!). La durezza e l’approccio di “Cry for Freedom” mi hanno ricordato i Firewind migliori, ma onestamente la power ballad “Alone” mi è sembrata abbastanza ordinaria: i nostri riescono molto meglio quando pestano come dannati, ma sempre senza dimenticare tecnica e melodia (come dimostra al meglio la focosa “Reign of Terror”). “The Man who killed the Sun” giunge ad avere un tocco svedese, mentre in chiusura abbiamo l’inno da stadio “Metal Hammer”. Sicuramente gli Arthemis ci hanno proposto cose migliori (soprattutto a inizio carriera), ma questo “We fight” ha tutte le carte in regola per gli amanti del power roccioso con sonorità ‘sporche’.
(Renato de Filippis) Voto: 7/10