(Dissonance) Gli Artillery nacquero in Danimarca nel 1982 e nel giro di pochi anni, tre per la precisione, incisero diversi demo che ebbero un buon successo nell’underground europeo, poi nel 1985 realizzarono questo full length d’esordio. “Fear of Tomorrow” mostra una band padrona di se, dei propri mezzi, già capace di un songwriting non certo complesso eppure maturo. Gli Artillery poi si espressero al loro meglio con “By Inheritance”, pubblicato nel 1990. Ritmiche ossessive ma snelle e riff delle chitarre che si susseguono a cascata. Proprio sulle chitarre si apprezza il procedere di Michael Stützer, solista, lanciato in assoli fiammanti e veloci che elevano l’adrenalina dei brani, mentre la ritmica di Jørgen Sandau emerge proprio durante le parti soliste di Stützer grazie anche al contemporaneo lavoro al basso di un altro Stützer, il fratello Morten. Il successivo album “Terror Squad” vede i cinque danesi ancora più amalgamati e con un sound forse più statunitense che europeo, il quale per certi aspetti ricorda le impennate dei Vio-Lence. Un livello più avanzato rispetto a due anni prima per Flemming Rönsdorf, cantante che passa dal ringhiare ad acuti impressionanti. Lui che fu anche in procinto di passare ai Destruction, è stata una punta di diamante nella band. Gli Artillery assestano due colpi letali, ruvidi, attraverso un thrash ovviamente di pura matrice anni ’80 am con una forza stilistica personale, potente ed elettrizzante.
(Alberto Vitale) Voto: 8/10