(Metal Blade Rec.) Hanno scritto pagine importanti nel thrash metal, emergendo dalla realtà danese per essere celebre anche al di fuori dei confini nazionali. Tre album consecutivi di un certo livello: “Fear of Tomorrow”, “Terror Squad” realizzati rispettivamente nel 1985 e 1987, anni in cui il thrash ruggiva alla grande e poi il capolavoro “By Inheritance” nel 1990. A quel punto gli Artillery si presero una pausa, forse verso la fine del 1991, poi un ritorno nel 1999 e di nuovo un andamento pieno di silenzi fino al 2009 quando la band è tornata a regime con una sfilza di album. Dal 2013 con la Metal Blade, gli Artillery hanno riproposto il proprio marchio fatto di un thrash metal con momenti piuttosto stemperati. Per quanto i danesi abbiano prodotto album laceranti, aggressivi, il loro impeto melodico e un certo bagaglio degnamente heavy/speed si è col tempo ingigantito, estrapolando in certe composizioni la formazione danese dal puro terreno del thrash metal. “The Face of Fear” è la conferma e prosegue già quanto è stato fatto in questi ultimi anni, dunque accelerazioni dosate e anche ulteriori variazioni dirette verso l’heavy, lo speed e con toni appena epic. Un album curato, segnato dai tipici riff Artillery, quelli che restano memorabili e solenni. “The Face Of Fear” è molto dinamico, con un pacchetto di canzoni piuttosto distintive e un mood alla fine non lontano dagli anni ’80, ma senza essere un ostinato revival. Per finire, ottima prova di Michael Bastholm Dahl al microfono.
(Alberto Vitale) Voto: 8/10