(Pure Steel) Risulta come il loro quarto full-length, ma in realtà la versione standard di “Demon Rider” raggiunge appena i 33 minuti: per arrivare alla lunghezza album dobbiamo considerare la limited edition che qui recensiamo, dotata pure di un secondo cd strumentale. Loro sono gli Artizan, rocciosi us metallers della Florida, che nel 2015 avevano edito “The furthest Reaches”. La titletrack, che si apre su una narrazione oscura, è asciutta ma sorprendentemente melodica (per gli standard della band), ed è presente in due versioni, una delle quali cantata da ‘The Tyrant’ Conklin; si 43sapreferisce naturalmente la seconda resa e non si capisce perché la band l’abbia riservata alla special edition. Classico us metal ruvido e arrembante con “The Hangman”; solida e nuovamente dotata di melodie molto aperte (nel refrain, a contrasto con la strofa aspra) “Soldiers of Light”. La lunga “When Darkness falls” è una suite di taglio heavy/prog, costituita di momenti che appaiono abbastanza distinti gli uni dagli altri; si fanno notare soprattutto le parti ritmate e in crescendo, accompagnate anche da keys, del finale. Completano il lotto la meno incisiva “The Endless Odyssey” e due brani live. Per chi può apprezzare un sound fra Vicious Rumors and Queensryche.
(René Urkus) Voto: 7,5/10