(Les Acteurs de L’Ombre Productions) Un nuovo progetto, tanto strano quanto geniale, una formazione misteriosa la quale sembra composta da membri di Seth e Oranssi Pazuzu. Siamo in territori sonori appartenenti al black metal, certo, ma la proposta stilistica cerca di essere più ampia, con un palese invito a tuffarsi nel misticismo astrale rappresentato dai rituali occulti dell’antico Egitto, aggiungendoci poi una specie di sfida grafica secondo la quale la band crea musica che -stando a certe regole- chiunque può corredare da una rappresentazione visuale. Tali regole si riassumono con: farsi ispirare dal libro dei misteri e dal libro dei testi (dei brani), seguire le regole del libro delle leggi (leggi legate ai testi stessi)… e ovviamente, avere l’approvazione della band. Per la nostra valutazione ci è stato fornito un corposo documento esemplificativo ma non è proprio chiaro se questa idea avrà un seguito dopo la pubblicazione del disco: rimane comunque chiaro che siamo davanti ad un disco molto avvincente, tenebroso, tetro, tanto violento quanto introspettivo. Pezzi come “A New Man For A New Age” offrono una varietà sonora molto coinvolgente, mentre l’espressività più estrema emerge con titoli quali “A Light In Disguise” o “Lord Of Illusions”, quest’ultima con interessanti sviluppo tematici. La dimensione ritualistica è palese nella suggestiva “Force Majeure”, mentre esplode la teatralità con la conclusiva “Serpent Concordat”. Ottimi arrangiamenti, melodie ricercate, vari piccoli ed interessanti dettagli che sfiorano molte varianti del genere, industrial compreso. Un disco di black metal che prende il genere e lo arricchisce senza tuttavia snaturarlo troppo, evitando quindi di uscire da certi parametri tanto cari agli amanti del genere.
(Luca Zakk) Voto: 7,5/10