(Bitter Loss Records) Notevole crescita compositiva per Ashen, formazione australiana che un paio di anni or sono esordì con il discreto EP “Godless Oath”, un lavoro che metteva in mostra un sound acerbo e non ancora focalizzato, anche se la band mostrava ampi margini di miglioramento. Questi margini sono stati abbondantemente riempiti con questo notevole debutto che mescola in maniera magistrale death metal di matrice scandinava con quello classico americano di Morbid Angel e Deicide, il tutto arricchito da parti ritmiche dal sapore epico che rimandano a certe cose dei Behemoth. I brani qui proposti funzionano sia quando prevale una delle due scuole stilistiche o l’altra, rendendo il platter piuttosto eterogeneo, sia quando stile americano e scandinavo si mescolano creando un ibrido molto interessante, il tutto arricchito da sporadici momenti rallentati riconducibili allo sludge. Un debut album che magari farà storcere il naso ai puristi, ma che indica una via evolutiva al death metal senza che sia minimamente snaturato.
(Matteo Piotto) Voto: 7,5/10