(Soulseller Records) D. Johansson pubblica un EP di quattro pezzi ed esordisce firmandosi Aspernamentum. Il multistrumentista svedese piazza poco più di venticinque minuti di black metal prima maniera: tinte fredde, scarsi rallentamenti, un passo continuamente esagitato, melodie malinconiche. In esso convive l’anima scandinava del genere e infatti non mancano aperture melodiche ben incisive, proprio mentre una tempesta di blast beat porta avanti questo truce estremismo. Melodie malinconiche ma anche imponenti e non dissimili nella sostanza dalle prime e furiose espressioni norvegesi e dei loro vicini. Johansson opta per un cantato in scream. Nonostante un brano di poco oltre i quattro minuti, un paio oltre i sei e infine uno da oltre otto minuti di durata, tutti si presentano con un canovaccio strutturale simile. Un debutto abbastanza interessante “Primal Judgement Manifesto”, per via della sua radice classica ben evidente, per nulla diluita e dunque fedele. In copertina l’angelo caduto e dunque gli argomenti dei testi sono ben palesati da questa immagine!

(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10