(GrimmDistribution) SiN è di Novosibirsk, un luogo molto lontano da noi e tra Siberia, Kazakistan, Mongolia e Cina. In redazione sono arrivati molti suoi lavori come Astarium (QUI), nome che presenta una discografia enorme e votata al black metal. Il suo stile è interessante, visto come i tanti elementi symphonic vengono combinati con altri di maniera atmospheric. Partiture serrate, con riff agguerriti e synth vispi, si alternano ad altre modulate e con un’architettura maestosa oppure confinata a modalità anche pagan black metal. La resa sonora vede suoni gracili, piatti e ciò è dovuto probabilmente ai mezzi con i quali SiN presenta la propria musica. La produzione dei suoi lavori è sempre stata scarna, in parte è un lacciolo che limita il quadro musicale. “Hyperborea” – ascoltalo QUI – rispetta quanto scritto, attraverso sedici pezzi per poco più di quarantacinque minuti di assoluta evasione dagli schemi. “Hyperborea” presenta più sfaccettature, idee, elementi che l’autore ha inserito, provando a dosare gli ingredienti di una personale esecuzione. Symphnoic, pagan, atmospheric, quest’ultimo in dosi minime, e dark, sono l’insieme di un qualcosa che denota una propria costruzione, identità soprattutto aspirazione. Attraverso questa manifattura SiN si esprime attraverso i mezzi offre questo secolo per l’ottavo album in quindici anni, con uno stile che si rinnova nel tempo.
(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10