(Scarlet Records) Nuovo album per la band romana Astra, che arriva a ben 5 anni di distanza da quel “From Within” che era stato accolto piuttosto positivamente dagli appassionati di prog metal. Gli Astra nascono a Roma nel 2001 come cover band dei Dream Theater, ma la svolta nella loro carriera, quantomeno a livello di visibilità, avviene nel 2002, anno in cui riescono a vincere un concorso organizzato dal fan club italiano dei Re del prog metal e ottengono così la possibilità di suonare una data dal vivo con il leggendario tastierista Jordan Rudess. Seguiranno quindi due album: “About Me: Through Life and Beyond”, del 2006, e il già menzionato “From Within”, di 3 anni successivo. La musica degli Astra è un interessante mix fra i Dream Theater e i Symphony X, con qualche nota di power metal nei punti giusti. E bisogna ammettere che l’effetto è davvero ottimo: gli Astra riescono a rendere orecchiabili pezzi musicalmente molto ostici, inframezzando assoli pirotecnici e ritmiche prog con ritornelli a tratti molto catchy. Il disco parte benissimo: “Losing My Ego”, “Hole In The Silence” e “Sunrise To Sunset” sono tre bombe sonore, che catturano l’ascoltatore già al primo ascolto. Purtroppo, però, alla lunga il disco tende ad annoiare un po’ e alcuni pezzi hanno un po’ il sapore del riempitivo; ma per fortuna ci pensano brani splendidi come “Risk and Dare” a tenere viva l’attenzione dell’ascoltatore e, tutto sommato, in definitiva il disco scorre piacevolmente fino alla fine. Un prodotto più che valido per una band prog metal che ha voglia di imporsi sulla scena internazionale. Continuate così ragazzi, l’attitudine è quella giusta.
(Francesco Tortora) Voto: 7/10