(Me Saco Un Ojo / Pulverised Records) Tipica produzione Pulverised Records, nonostante arrivi però dalla londinese Me Saco Un Ojo ma la Pulverised ha ben fiutato, cioè mostruosamente infernale e decadente. Sono della Costa Rica Astriferous e “Pulsations From the Black Orb” è il primo full length dopo una serie di pubblicazioni minori. Fautori del death metal nella sua veste più marcia, appunto decadente a dai suoni cavernosi e cupi che sembrano giungere da un qualsiasi anfratto dell’infenro, “Pulsations From the Black Orb” rappresenta una discesa nell’angoscia del regno di Lucifero. Atmosfera dark e raw nella sua sostanza, l’album in quasi 35’ è soltanto questo, comunicando così un senso di dannazione infinito. La band procede nei suoi pezzi a scatti, modifica in corsa i pezzi, non solo da un punto di vista delle velocità ma anche della cadenza dello stile delle chitarre che possono adagiarsi su andature lente e tendenti al doom fino ad accelerare verso il classico e marcio death metal di ‘autopsyana’ memoria. Un sound underground che in una certa sua forma acquisisce anche dal death europeo e in particolare finlandese. Atmosfera e i suoni che la generano ricordano un po’ i Maveth, qualcosa degli Horna ecertament e i più marci Archgoat e orrori simili.
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10