(Dissonance) Forse più importanti degli stessi In Flames e Dark Tranquillity, gli At The Gates rappresentano una colonna portante dello ‘sweden sound’, in particolare di ciò che poi divenne la ‘scuola di Goteborg’ che ha ricevuto lustro da questo demo in cassetta, ristampato a più riprese in vinile, successivamente in CD e anche nel 2001 come split con i Grotesque. Quattro pezzi nei quali la maestria di Tomas Lindberg (anche Grotesque), Adrian Erlandson (nei Cradle Of Filth e Paradise Lost tra gli altri), Anders Björler (The Haunted), Alf Svensson (divenuto poi un abile realizzatore di copertine) e Jonas Björler (fratello di Anders e anche lui nei The Haunted), ha infuso una dose di death metal oscuro, veloce ma strutturato, con sporadiche sequenze apprese in parte dall’hardcore, il tutto sempre sviluppato dalle intuizioni dei quattro. La band diventerà poi un santuario per molti con il quarto album “Slaughter of the Soul”. “Gardens of Grief” è del 1991 e finì in molte top list delle fanzine del tempo. Segnò un’epoca, tracciò una direzione, al pari dei primi lavori degli Hypocrisy ad esempio, tenendo ben presente quanto avevano seminato i Dismember, ma loro erano di Stoccolma, e i favolosi Grave. Quattro pezzi ben strutturati, possenti, non lontani da progressioni tenebrose di scuola americana. Più di un demo insomma.
(Alberto Vitale) Voto: 8/10