(AFM/Audioglobe) Immuni alle mode e incuranti della decadenza del metal neoclassico, gli At Vance di Olaf Lenk proseguono imperterriti la loro carriera giungendo oggi, dopo la raccolta celebrativa “Decade”, al nono album in studio. Come suona “Facing your Enemy”? Non diversamente dagli almeno tre-quattro dischi che lo hanno preceduto; e questo, naturalmente, non può costituire un titolo di merito. Niente di che l’opener “Heaven is calling”, e i brani si mantengono tutti sulle consuete coordinate: qualche svisata in più su “Live & Learn”, un bel ritmo arrembante in “Saviour”, toni acustici molto avvolgenti nella conclusiva “Things I never needed”: ma non basta, e al negativo citerei invece la ballad “Don’t dream”, troppo lenta e macchinosa, e l’altrettanto pesante “See my crying”. Gli At Vance sono decisamente prigionieri di un sound ormai stantio: la AFM crede ancora in loro e sicuramente avranno degli estimatori in Germania e Giappone, ma almeno qui su Metalhead strappano appena la sufficienza.
(Renato de Filippis) Voto: 6/10