(Diamonds Prod.) Sono assai prolifici, gli Athlantis di Steve Vawamas e Pier Gonella: meno di un anno ci separa da “The Way to Rock’n’Roll”, e la band torna subito con “02022020”, album che esce appunto il 2 Febbraio ’20, uno dei pochi giorni palindromi del nostro calendario. Ancora qualche aggiustamento nella line-up, ma al duo di base è rimasto fedele il cantante Davide Dell’Orto, a mio giudizio una delle migliori voci italiane in ambito ‘classico’. È proprio un urlo rabbioso di Davide ad aprire “Life in your Hand”, veloce tirata di italian power metal; sostenuta e dal piglio ‘drammatico’ “Dancing Shadows”, retta anche da un bel tappeto di hammond, ed è assai godibile il ritornello di “The Fly of the Eagle”, power ballad venata di un grintoso hard rock. “Anche questo è rock and roll!!!”, che però ha solo il titolo in italiano, contiene l’assolo più ispirato e genuino di Pier Gonella; la chitarra di quest’ultimo è protagonista anche nella fluviale e incalzante “Words are Weapons”, ottimamente interpretata da Davide. L’unico brano che passerei sotto silenzio è l’altra ballad, “Someday Love will come my Way”, che è forse troppo lunga (sette minuti!) e suona un po’ stiracchiata; la titletrack, dal finale forse un po’ troppo rapido, è ancora un hard’n’heavy di classe. Gli Athlantis restano fra i pochissimi a proseguire il lavoro di Labyrinth e Vision Divine degli inizi, mescolandolo con qualcosa di più rock, dalle parti di Vanexa o Mastercastle: già solo per questo meritano applausi.
(René Urkus) Voto: 7,5/10