(Hellbones Records) Allegria di altri tempi, con un velo di oscurità contemporaneo. Sulla carta gli Atomic Papas sono un trio toscano devoto a quello che viene chiamato Neorockabilly o anche Surf, pure Psychobilly… insomma del dannato Rock And Roll, quello anni ’50, anni ’60… quello leggendario, quello del sabato sera. Ed infatti quando gli Atomic Papas suonano dal vivo, sparano brani di Johnny Cash, Elvis Presley, Beach Boys, Buddy Holly, Jerry Lee Lewis… perfino roba dei Ramones… ma questo loro primo EP, questi quattro brani vanno oltre il semplice rock’n’roll, oltre il gel sui capelli e l’abbigliamento giusto per il weekend. Per quanto la musica sia travolgente e strutturalmente allegra, c’è qualcosa di tetro che emerge, una sensazione che aleggia sopra i quattro brani… quasi un ponte di connessione tra il rockabilly e la musica di band come i Morphine o artisti come Chris Isaak. La title track, con i suoi accenti allegri, rivela quell’oscurità diffondendola attraverso la ritmica e le linee vocali. “You Got to Loosen” esplode con quei fiati leggendari, ma ancora una volta la voce offre una specie di stupenda apatia dal gusto dark. Più rocambolesca e classica “Home”, più teatrale, inquietante e quasi cinematografica la conclusiva “Red Hot Signorina”, un brano dove il sax dipinge trame suggestive. Gli Atomic Papas prendono il rock’n’roll più classico e tradizionale e ci iniettano una decadenza moderna stupenda, atmosferica, passionale e a tratti anche sensuale. Una piccola release (meno di un quarto d’ora) per una dose di energia ed una gamma di emozioni pressoché illimitate!
(Luca Zakk) Voto: 8/10