(Trollzorn) Tedeschi si ma di estrazione svedese nel suonare. Gli Atomwinter sono una graffiante riproposta del death metal di Svezia a cavallo tra fine anni ’80 e primi ’90. A cinque anni dal precedente e terzo album “Catacombs”, i tedeschi ritornano dunque con un death metal vecchio stampo che ruggisce di D-beat e con ritmi martellanti intervallati da rullate energiche, per una decina di pezzi, intro all’album compresa, che non mollano in efficacia. Il tutto è valorizzato da una buona produzione, valida nel dare il giusto taglio agli strumenti quanto esemplare nel lasciare esprimere le chitarre con granitiche distorsioni. Dal 2020 la band mette al microfono Florian Bauer che in altri ambiti, come i Burden Of Grief, è anche bassista, chitarrista e con gli Hellforce si è cimentato anche alla consolle. Con i suoi nuovi colleghi, il suo harsh/growl profondo e oscuro è davvero calzante!
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10