(Suspiria Records) Heavy/power cantato in lingua madre per gli spagnoli Atreides, che danno vita a un secondo full-“length” piuttosto particolare: dieci brani caratterizzati da una produzione non eccellente, all’incrocio fra diversi generi (c’è anche del progressive), con momenti ben riusciti ed altri decisamente stiracchiati. Si parte con un brano relativamente lento ma dal buon refrain, “Caminante”, ma “Penitencia” è un confuso sovrapporsi di generi diversi, con una batteria martellante fino ad essere invadente. Rallentamenti e ripartenze per “La Niebla”, brano con un bel bridge; la “Balada n. 6” non è male, ma è di nuovo inconsistente e ferrosa “Plaga Capital”. “Solaris” applica appunto il prog al sound della band: il risultato può piacere, ma talora risulta abbastanza confusionario. Intricata e cangiante, ma con risultati che mi sembrano più positivi, anche la quasi titletrack “Nueva Pangea”, posta in chiusura. Tirando le somme, gli Atreides sembrano voler mettere in questo loro secondo disco un po’ di tutto: inevitabilmente, il risultato è altalenante.
(René Urkus) Voto: 6/10