(Pure Steel Records) In occasione della rifondazione di questa band di Cincinnati, autrice di diversi demo ed EP nella seconda metà degli anni ’80, la Pure Steel ripubblica questa compilation già uscita nel 2006, che raccoglie 13 brani, una intro e un intermezzo parlato, a coprire praticamente tutti gli episodi salienti della sua carriera. La intro e i primi due brani sono registrazioni dei primi anni 2000: spicca “Metal Messiah”, che ha le trame energiche dei Riot di quel periodo. Tutti gli altri brani sono stati registrati fra il 1986 e il 1990 e la differenza di produzione (da ora in poi molto più grezza) è subito evidente. Tagliente, con quelle atmosfere vagamente prog che tanto andavano nell’us metal di quel periodo, “Blood on the Moon”; “Pedal to the Metal” è un piccolo, ma ruggente, inno. “Lovefire” si gioca tutta in velocità, mentre “Powermad” contiene il solo migliore del disco. Siamo decisamente in ambito us power con “Out of the Storm”; chitarre taglienti in “Capture the Universe”, mentre in generale si fa notare il contributo di Juan Ricardo (che ricordo almeno per i Wretch e i Dark Arena) dietro al microfono. Se cercate us metal stile tardi anni ’80, qui c’è sicuramente pane per i vostri denti!
(René Urkus) Voto: 7,5/10