(This Is Core Music) Sono un misero scribacchino di album musicali e ritengo che un lavoro come questo degli Audrey possa mettere alla prova i gusti di chi scrive e magari anche di chi legge. “Lost in Promises” è un album che mischia punk/hardcore, rock ‘n roll, nu-metal e tendenze popcore. Ora si da il caso che tolti i primi tre generi il resto non è che mi interessi più del dovuto, riferendomi alle mie personali preferenze, ma quando la canzone “Black Angel” apre l’album ecco che una ventata di forza e melodia mi investe. Una ventata non di aria fresca, ma di giovane attitudine musicale fatta recuperando modelli classici (appunto il germe del punk, ma anche del metal in un certo senso) misti a tante soluzioni moderne e con melodie secche, dirette, semplici ma d’impatto. Da subito il tutto risulta accattivante e ben espresso. Ci sono tutti gli ingredienti per qualcosa che potrebbe essere la “next big thing” italica. Magari fosse così, non voglio esagerare ed essere poi smentito. Le band nascono e muoiono anche dopo un album ben prodotto. Gli Audrey macinano riff freschi, ruggenti, d’assalto, intrisi di energia e di mezzo ecco un pochino di elettronica, qualche tastiera e pianoforte, un cantato che non è poi banale, ma neppure un fenomeno, però Breg è il cantante per questa band, senza dubbio. Tagli melodici ve ne sono per tutto l’album, amplificati al massimo in “Eternal” o nella title track, ad esempio, e qualcuno è appena un po’ melenso. Gli Audrey però ci danno dentro, sono emotivamente accattivanti e decisi nel fare discorsi melodici che siano d’effetto e poggiati su cadenze punk (vagamente Bad Religion?) o metal, core o nu-metal che siano (tipo Engage, per citare alcuni dei maggiori). Eppure ascolto e riascolto l’album e mi sembra che la band riesca a far vedere le proprie idee, il proprio sound che è una bilancia tra energia e melodia. Rabbia punk addolcita in toni pop, ma non siamo in presenza di musica da classifica, ma potrebbero esserlo un giorno e perché no anche da adesso? Chissà. Io credo che la forza e la qualità di questa band risieda nel fatto che le undici canzoni di “Lost in Promises” sono davvero tali, cioè delle canzoni. Al giorno d’oggi quelle non tutti sanno scriverle e non tutti riescono a farne per un intero album.
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10