(Indie Recordings) Tornano dopo sei anni gli Aura Noir con il loro sesto e quasi omonimo album. Dietro a questo progetto si nascondono due vecchie conoscenze della scena estrema norvegese: il cantante/bassista Aggressor faceva infatti parte degli storici deathsters Cadaver, esattamente come il drummer Apollyon, conosciuto anche per aver militato nella prima incarnazione dei Satyricon. Il progetto Aura Noir riporta il thrash metal alle origini, imbastardendolo con il retaggio black metal tipico delle fredde lande norvegesi. Le influenze principali provengono dal thrash tedesco di Kreator e Destruction (il riff principale di “Grave Dweller” è un palese omaggio ad “Awakening Of The Gods”), mentre le vocals maleducate e roche sono chiaramente prese a prestito dai Venom. Eppure “Aura Noire” non suona affatto come un copia/incolla delle suddette formazioni, perché questi due ragazzi ci sanno fare. La passione con cui pestano sugli strumenti trasuda in queste composizioni furiose, grezze e selvagge, tutte caratteristiche insite nel DNA del thrash metal che negli ultimi anni, complici le super produzioni e la mancata ispirazione, sono venute troppo spesso a mancare.
(Matteo Piotto) Voto: 8/10