(Purity Through Fire) La matrice tedesca nel black metal degli austriaci Aussichtslos (il nome vuol dire qualcosa che è senza speranza, quanto ‘futile’) è ben percepibile, nonostante questo sound aggressivo ed epico incarni qualcosa dei primi Watain. Le chitarre sprigionano melodie che si dilatano nel tempo, rievocando scenari di demoni interiori, di lati oscuri della mente citati nei testi. Aussichtslos nascono grazie al cantante, che usa un truce scream, e chitarrista Norst insieme al bassista e chitarrista Garst. Era il 2014 e i due composero il primo materiale, usando dei programmi per la batteria ora occupata da Rest. Un trio che incarna lo spirito del black metal più sincero, scatenando forza e ondate distruttive ammantate appunto da venti epici, maestosi e a loro modo evocativi. I pezzi mostrano qualche cambio repentino, spesso dall’aspetto grezzo e approssimativo, ottimo comunque a non rendere le composizioni un blocco prevedibile e ripetitivo. “Völlig Aussichtslos” è un atto magistrale perché è un album trascinante e sprigiona sequenze e riff che dopo pochi ascolti si assimilano con semplicità. Norst e Garst creano buone trame con le chitarre, sfoggiando tutta una serie di riff che fanno presa. Rest dal canto suo sembra limitarsi al solo accompagnare le inflessioni dei pezzi decisi dalle sei corde.
(Alberto Vitale) Voto: 7/10