(AFM Records) Ormai la band fondata da Leif Edling è diventata una istituzione. Disco dopo disco c’è stata una crescita micidiale sia con Leif a bordo… ma anche senza, visto che i testi di questo nuovo capitolo sono stati scritti per la prima volta tutti dalla favolosa vocalist Jennie-Ann Smith, con melodie sapientemente intrecciate attorno al suo stile, a quella poesia mistica che è la sua voce. Un album che impatta dal primo ascolto, che non lascia scampo, che stringe in una morsa fredda come la morte ma anche calda e lussuriosa, ricca di sensualità. Gli arrangiamenti di “A Love Like Ours” sono immensi… e sono solo il contorno di una linea vocale superlativa ed una teatralità musica destabilizzante, immensa drammaticità che esplode con una luce accecante. “Stockholm” si addentra nel doom, è più atmosferica, quasi ipnotica, prima di quel capolavoro rappresentato dalla title track, brano immenso, che sfida e deride la morte con un groove monumentale e quella linea vocale semplicemente irresistibile cavalcata dalla voce di Jennie-Ann che si attorciglia con provocazione e grinta. Introspettiva “Psalm For The Living”, potente e ipnotica “God is Silent”. Struggente e profonda “Mother Can You Hear Me Now”, mentre è molto più metal “Nocturne”, prima dell’uggiosa e tenebrosa conclusiva “Transcendent”. Disco intenso, dannatamente intenso, da ascoltare quasi senza respirare per non disturbare un etere invaso da arte sonora di altissimo livello. Un album profondo, tanto carnale quanto intellettuale, un album esistenziale, ricco di vita, di energia… ma anche un album molto filosofico, psicologico ed in qualche modo spirituale… forse religioso. Non importa da cosa vi fate sedurre: che sia la voce di Jennie-Ann, che siano i riff o i dettagli dei ricchissimi arrangiamenti i quali offrono di tutto, violini compresi; qualsiasi sia il filo che decidiate seguire durante l’ascolto, verrete trasportati lontano, molto lontano… forse in un’altra dimensione nella quale tutto converge, tutto si fonde in una unica essenza: realtà in immaginazione, morte nella vita… mentre limiti e confini si dissolvono disperdendosi nella magia dell’infinito.
(Luca Zakk) Voto: 10/10