(Listenable Records) Terzo full length per i Finlandesi Axegressor, nati nel 2006 e autori di un thrash metal che affonda le radici negli anni ’80, con evidenti riferimenti a Kreator, Destruction, Metallica ed Exodus. Da qualche anno va di moda questo revival del thrash e se ciò può fare felici coloro che, come me amano questo genere, dall’altro lato il mercato è infestato da bands cloni senza personalità e di scarsa qualità. Per fortuna questo non è il caso degli Axegressor che pur non inventando niente, suonano con la giusta aggressività senza tralasciare un’ottima perizia tecnica. L’opener “Freedom Illusion” parte con una cavalcata terzinata per poi deflagare in un’accelerazione al cardiopalma; nuovo rallentamento nel nel bridge centrale e ripartenza a rotta di collo. “Lead Justice” è veloce nel riffing e cadenzata nel drumming, perfetta per scatenare l’headbanging più furioso. “Mind Castration” ricorda i migliori Exodus, grazie ad una ritmica vicina a “Toxic Waltz” che rende arduo il trattenersi dal saltellare per la stanza. “Merciless Reality Check” inizia con un’armonizzazione di chitarra che sfocia in un riff cadenzato e secco. “15” è velocissima, un treno in corsa che travolge ogni cosa e che dal vivo sarà causa di ossa rotte tra il pubblico. “Social Pressure” preme ulteriormente il piede sull’acceleratore avvicinandosi stilisticamente al primo inarrivabile album degli Exodus. Si rallenta un po’ con la pesante e cadenzata “A Fistful Of Ignorance” che alterna mid tempo e accelerazioni con una parte molto veloce nel finale. “Command To Last” si avvicina molto ai primissimi Kreator, con un riff veloce e grezzo, tagliente come un rasoio. La conclusiva “Determinator” è il punto d’incontro ideale tra Exodus e Destruction, con riffs cadenzati e la voce ruvida e isterica che si avvicina molto a quella di Schmier. Certamente gli Axegressor non hanno inventato nulla di nuovo, ma i brani sono di ottima qualità, ben costruiti e suonati con convinzione ed efferatezza. Insieme agli Australiani Harlott sono, secondo me i migliori di questa nuova ondata di thrash metal.
(Matteo Piotto) Voto: 7,5/10