(Pure Steel) Dopo il ritorno sulle scene con “Overture to Madness”, gli Axemaster ci propongono questo “Crawling Chaos” che, a conti fatti, è il quarto full-length per la formazione di Kent, Ohio. I nostri suonano ancora una sorta di us heavy/power/doom monolitico e asfissiante. Si inizia con la cupissima “10.000 Pound Hammer” e il suo ritornello ossessivo; aspra fino alla dissonanza la titletrack, ferocissime le chitarre di “Axes of Evil”. Non vi inganni “Shallow Grave”, che parte come una ballad, perché non c’è spazio per la melodia in questo disco: dopo un paio di minuti si torna su sonorità disperatamente marziali. Qualche cambio di tempo in “Death before Dishonor”, troppo monolitica però nel finale (si tratta del rifacimento di un brano addirittura del 1990); e il problema del disco è proprio la seconda metà, dato che le strutture non variano di un centimetro dal principio alla conclusione, e si arriva a “Knight of Pain” quasi con l’impressione di aver sentito sempre lo stesso pezzo. Riservato agli ortodossi.
(René Urkus) Voto: 6/10