(Moribund Records) Gli Azaghal sono un gruppo imprescindibile per chi ascolta la nera arte. Certo, tra innumerevoli collaborazioni, split, EP e altro, è davvero difficile orientarsi nella sterminata discografia dei finlandesi, gli unici che nella loro patria sono riusciti a dare una variante altrettanto maligna del black norvegese prima e svedese poi. Ma proprio nella infinita lista di uscite ufficiali o meno, almeno i 12 capitoli discografici sulla lunga distanza rappresentano l’ossatura su cui si costruisce l’intera produzione musicale. E, signori e signore, qui abbiamo niente meno che la ristampa del primo gioiello degli Azaghal, fuori catalogo da più di un decennio. La copertina è il layout sono stati completamente rispolverati e portati al loro antico splendore, mentre fortunatamente il suono non ha praticamente subito alcuna variazione, lasciano intatti sia i punti forti (atmosfere in primis), sia i punti deboli, primo tra tutti una difficoltà da parte del mixaggio originale di far distinguere a dovere i vari strumenti e le tracce dei cori. Ma per i puristi del genere non ci poteva essere ristampa migliore, fedele ai suoni originali. Incredibile come, a quasi un quarto di secolo di distanza dalla sua nascita, questo disco risulti potente ed esplosivo, in grado di infondere un’aura oscura attorno a sé. Solo i grandi riescono a sfornare simili perle… Obbligatori.
(Enrico MEDOACUS) Voto: 9,5/10