(Autoproduzione) Con la sua copertina così oscura da rendere difficile distinguere cosa rappresenti, arriva in redazione il secondo disco dei nordirlandesi Bakken; la band è attiva dal 2011 e torna sul mercato dopo un silenzio durato ben sei anni. La band propone un sound serrato e tagliente, che come spesso accade per le band dell’isola irlandese guarda più agli USA che alle sonorità europee. Si inizia bene con la pomposa violenza della titletrack; ci si sposta poi verso un power/thrash serrato, quasi Metal Church, con “Cold Blooded Murder”, e verso sardoniche tonalità alla Hell per “Star Machine”. “In Requiem” è un mid-tempo in crescendo con una bella linea vocale; nervosa, veloce, ma anche dotata di un refrain maestoso “We Fight”. In poco più di 41 minuti, “This Means War” spara otto buone cartucce, per chi ama il power metal più al vetriolo.
(René Urkus) Voto: 7,5/10