(Sound Of The Hound Records) Giungono al secondo album i belgi Bark, dopo l’EP omonimo del 2015 ed il primo full length “Voice Of The Dog” del 2016. Osannata in patria, la band comincia solo ora a farsi conoscere fuori dalle proprie mura, ed infatti devo ammettere di non averne mai sentito parlare fino ad ora. La proposta musicale dei nostri segue un po’ quella degli Entombed di “To Ride, Shoot Straight And Speak The Truth”, ossia un death and roll potente, incalzante ed accattivante allo stesso tempo. Spesso e volentieri i brani si fanno decisamente aggressivi, spostandosi in territori hardcore. Nulla di innovativo, ci mancherebbe; ma mi sento in dovere di dare ai bark il merito di sapersi muovere con una certa agilità tra violenza esecutiva e partiture decisamente catchy, rendendosi fruibili presso un’audience piuttosto variegata pur proponendo un genere abbastanza settoriale. Un album che ha tutte le carte in regola per conquistare un mercato più ampio di quello belga, grazie a brani graffianti e diretti allo stesso tempo.
(Matteo Piotto) Voto: 7/10