(Listenable Records) Un ruggito generato in Anversa “Rambler Aeons”. Questo album dei belgi Bark è il quarto pubblicato nell’arco di sei anni – in redazione abbiamo già trattato il secondo QUI – una prova del fatto che la band fiamminga è piuttosto attiva nella propria attività musicale ben ancorata a principi del death ‘n’ roll e nel quale poi rientrano diverse cose. Il groove, qualche sventagliata di punk e gli Entombed per esempio. La produzione però è ben curata: ogni strumento è al suo posto, ben espresso, carico di elettricità nonostante la batteria risulti troppo compressa, almeno questo se ne ricava dal promo ricevuto. Ad ogni modo, scostando via gli elementi succitati, il resto è una colata ribollente! Undici pezzi in poco più di 47’ si ascoltano senza intoppi e magari a ripetizione. I belgi, come una ottima birra di quella terra, deliziano il palato e danno alla testa! Quattro album in sei anni, tutti ascoltabili QUI, sono tutti ben vicini tra loro come concezione, però un po’ si scollano di dosso una certa e pericolosa serialità. I Bark sono comunque energicamente carichi e volitivi, arrembanti e sicuri del proprio verbo sonoro.
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10