(Svart Records) Se vi piacciono le atmosfere dark, Jim Morrison, il punk e il metal allora potete tranquillamente andarvi a comprare questo CD e passare 13′ di decadentismo. La Svart li ha identificati come “apocalyptic post punk” e di punk, di apocalisse, di visione finale in questo lavoro ne abbonda. Concepito da uno che lavora alle poste, da un creativo, da un batterista nonché compositore e chitarrista (in totale sono quattro i musicisti), i Beastmilk realizzano un EP davvero sopra le righe e che va oltre la malinconia, oltre il dark e il concetto del punk. L’iniziale “Void Mother” ricorda i Joy Division, ma sono più incasinati, con la voce di Kvohst che sembra quella di Jim Morrison. E’ una canzone che fa subito presa. Fantastica! Seguono “Children of the Atom Bomb”, versione dimessa e alla deriva del dark-punk. “Forever Animal” riporta alla mente scenari alla Bauhaus, Joy Division, ma anche il rock essenziale e scarno degli anni ’70. In tutto questo però le chitarre sono fragorose, distorte, caotiche, non sono morbide o melodiche, il tessuto stilistico dei pezzi è dato dal basso, dallla voce, dalla batteria. Chiude “Red Majesty”, incipit ipnotico, frantumazione dei suoni, cori funerei e atmosfere intriganti create dall’abbraccio mortale di basso e batteria, mentre le chitarre lievitano come nebbia nera e catramosa. Eccellente lavoro, intrigante proposta di questa band di Helsinki che non faticherà a trovare consensi tra chi è abituato ad ascoltare più generi, stili e idee.
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10