(Nuclear Blast Records) Era il 2000, e gli austriaci Belphegor consacravano definitivamente il loro nome al black più intransigente, grazie al loro terzo album. Un concentrato di grezzume e sopraffina malignità, messa su cd da un gruppo che già aveva dato prova delle proprie capacità già nei due album precedenti, ma che con quest’opera sembravano aver trovato la quadratura del cerchio. Probabilmente nessun altro album del combo, ad eccezione forse del successivo “Lucifer Incestus”, saprà coniugare così bene oltranzismo, tecnica e ispirazione alla nera arte, facendo di “Necrodaemon Terrorsathan” uno dei riferimenti assoluti del genere. Vent’anni dopo, la Nuclear Blast decide di rimettere nel mercato una riedizione di un lavoro ormai altrimenti introvabile, giusto per una nuova generazione di metallari. L’immancabile rimasterizzazione ha intaccato, per fortuna, in minima parte il suono originale, già di per sé perfettamente bilanciata già nel master originale, lasciano addirittura intatta la blasfema, ancora oggi, copertina… Un lavoro che, sarò sincero, non mi aspettavo da una major e che mi ha lasciato piacevolmente colpito. Un classico, così come due decadi or sono.
(Enrico Medoacus) Voto: 9/10