(Autoprodotto) Il bassista Miky Bengala (Temple of Dust, ex Gordo, ex Svetlanas) si addentra in sentieri tetri con il suo progetto dark folk solista. Questo EP, questi sei brani, intraprendono un sentieri nella nebbia fitta, sfiorando mitologia, assaporando dannazione, rievocando leggende, supponendo presagi, abbracciando maledizioni. Cantato in italiano, con un basso dominante e quelle ritmiche tetre, decadenti, tanto marziali quanto funeree, l’EP vaga tra casolari abbandonati, silenziosi testimoni di storie che furono, di vite che trascorsero, involontariamente causa ed effetto di strani giochi di luce e delle conseguente manifestazione di ombre, uno scrigno mistico custodia di profondi misteri. Ossessivo e doomy quel rock privo di luce che si diffonde sulla opener “Damnatio Ad Bestias”, teatrale, ipnotica ed avvolta nella maledizione “Preghiera Per Un Sicario”. Le chitarre acustiche accentano con fervore il folk polveroso e southern di “Le Anime Della Brughiera”. Dopo “Pagus”, una pura e profonda divagazione del basso, “Gli Antichi Culti Sono Sepolti nel Sottosuolo” accompagna più lontano, forse esaltando con forza il senso profondo nascosto in questo ottimo EP, poi proseguendo verso la conclusiva ed infinitamente malinconica title track. Ricordi. Segni. Simboli. Sogni. Speranze. Rock che diventa folk, dark folk, elettro folk. Poesia che diventa musica. Storie dimenticate che improvvisamente tornano a respirare, a far percepire la propria presenza, funesta, minacciosa, perversa e maledettamente sensuale.
(Luca Zakk) Voto: 9/10