(Trollzorn Records) Da Norimberga arrivano al debutto, dopo un solo EP, i Beyrevra… con il loro death melodico di matrice svedese, ma arricchito da un sentore che assapora di black metal. Idee classiche del genere di base che si alternano ad occasionali blast beats, lasciando poi spazio ad arpeggi o divagazioni di chitarra molto ben ideate. Minacciose “Sentenced” e “Path of Baptism”, ricercatezze melodiche con la valida “Burning Fate” e la coinvolgente “New Aeon Rising”. “Erased” svela quell’anima black, mentre “Fallen Son” alza il livello del death scandinavo con il suo incedere guerrafondaio ma malinconico. “Beheading the Truth” è veramente ben fatta con quel sentore vagamente gotico. La vena black emerge nuovamente con “Barren Tales”, mentre “The Hermit’s Torment” sa essere un brano potente ma con una evoluzione molto interessante, perfetta per chiudere il disco. Un album interessante ma non identificativo o originale, non certo capace di uscire dal coro di una scena oggigiorno veramente molto affollata, una scena dalla quale il quartetto non ha fatto molto per distinguersi, rimanendo dento una ipotetica comfort zone stilistica fin troppo collaudata, sicuramente già ampliamente esplorata da tanti acts, Amon Amarth in primis. Tuttavia, concentrandosi, l’ascolto si rivela piacevole, si evidenza un buon lavoro di composizione ed esecuzione, con una certa dose di energia che viene trasmessa da tutti i brani: pertanto, se questi ragazzi cercassero di spingersi un po’ oltre, saprebbero sicuramente offrire un prodotto più personale e, forse, molto più interessante. Ma siamo solo al primo disco… diamo loro del tempo!
(Luca Zakk) Voto: 6,5/10