(Thrill Jockey) I più attenti a certe sonorità si ricorderanno come Big|Brave siano stati spesso visti in giro a suonare con Three Silver Mt Zion nonché Godspeed You! Black Emperor e i Sunn O))). Il trio canadese che nasce mostrando un folk molto minimalista, ha progressivamente evoluto la propria identità verso il post rock e soprattutto il drone con sporadici elementi noise. Già autori di diversi album, la cantante e chitarrista Robin Wattie, l’altro chitarrista Mathieu Ball e la batterista Tasy Hudson, assestano il proprio sound in paesaggi elettrici, ammantati di atmosfere a volte minimaliste in altre roboanti e maestose, per un assetto drone che domina su tutto. “Nature Morte” è un inno alla decadenza, all’elettrificazione dei suoni per disperderli in dimensioni nelle quali paure, inquietudini ma anche una liquefazione del pensiero emergono con totale libertà. L’acido ed elettrico mantra “The One Who Bornes A Weary Load” imbastito su colpi alle pelli misurati, distanziati tra loro, i vaneggiamenti della Wattie e quel giocare di feedback e plettrate rudi e improvvise, sono il manifesto di questo album straniante e in una certa misura avvolgente. Il ribollire dei suoni è predominante in certi pezzi dove appunto sembra di avvertire un magma che erutta fuori qualche feedback lancinante e una Robin Wattie visionaria e apocalittica. “The Ten Of The Sword” chiude l’album con arpeggi disordinati, i sussurri del cantato e suoni ovattati che pulsano, tessendo un’atmosfera di scioglimento da quella tensione primeva che tutto l’album riesce ad esprimere. Il 30 aprile i Big|Brave saranno a Bologna, il 2 maggio a Piediripa (MC) e a Busto Arsizio (MI) il 4. Dal vivo riusciranno ad essere estrosi come in studio.
(Alberto Vitale) Voto: 8/10