(code666) Lo scouting dell’italiana code666 (parte del gruppo Aural Music) ha mirato a questi giordani Bilocate, definiti spesso come dark oriental metal. Per le loro origini geografiche, per le tastiere (di Waseem Essayed, membro fondatore ed ex batterista) che tinteggiano scenari epici, dalle melodie ibride. Nel 2004 la band è stata autrice di “Dysphoria” e nel 2006 di “Sudden Death Syndrome”, passato attraverso la produzione di Jens Borgen (Opeth e Katatonia). Proprio Borgen ha voluto mettere di nuovo mano a questo terzo lavoro (ai Fascination Street Studio, in Svezia), per andare oltre i buoni risultati raggiunti dal precedente lavoro, il quale ha permesso ai Bilocate di farsi conoscere in giro, suonando con Katatonia, Paradise Lost e molti altri, in diversi paesi europei. “Summoning the Bygones” è un lavoro che riceve una cappa di sinistra oscurità, nonostante i pezzi si rivelino dinamici, quasi progressive in certi momenti, in altri sono inclini al gothic, ma sicuramente hanno una buona dose di elementi sinfonici e dark death metal. Ritroviamo anche Dan Swanö ospite in “Desire to Live”, composizione divisa in tre movimenti e che supera in tutto i 20’, e in “Hypia”, tra le migliori dell’album. Inoltre c’è anche la cover di “Dead Emotion” dei Paradise Lost. L’album va oltre i 75’, ma ha il merito di sapersi evolvere attraverso le canzoni in modo fluido. Verboso, ricco di sfumature e situazioni stilistiche, caratterizzato da musicisti di quotata abilità, “Summoning the Bygones” è un album davvero interessante anche se, a gusto personale, la voce gutturale di Ramzy Essayed (fratello del tastierista) in alcuni momenti è poco adatta all’atmosfera della musica e rischia così di stancare l’ascoltatore. Le rifiniture, gli arrangiamenti sono fatti a regola d’arte, le canzoni sono pregne di melodie anche barocche, in alcuni casi, ma si esprimo sempre attraverso una poesia sonora avvincente; in particolare gli oltre 5’ di “Passage”, con passaggi in stile Pink Floyd post Waters e Ozric Tentacles. Va detto che i pezzi sono tutti di una lunghezza considerevole e qualche ascolto in più diventa necessario, ma i Bilocate suonano della musica con una bellezza interiore che va approfondita, attraverso tutta la gamma di situazioni epiche, sinfoniche, tristi o malinconiche che possano essere.
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10