(Everlasting Spew Records) Avendo la fortuna di recensire dischi, spesso e volentieri mi imbatto in prodotti di buona qualità ma mancanti di quel qualcosa in più in grado di esaltarmi più di tanto. Poi capita pubblicazioni come “All The Miseries” degli svedesi Birdflesh con le quali mi lascio andare all’headbanging più furioso, in preda ad un’esaltazione più unica che rara. Immaginiamo il thrash ignorante ma estremamente coinvolgente degli S.O.D. mescolato alla furia grind dei primi Napalm Death, oppure i Necrophagia che flirtano con Macabre ed Impetigo, ed ecco che avremo un’idea abbastanza precisa delle mazzate che ci vengono gentilmente offerte dalla formazione scandinava. Peima tredici canzoni che rendono impossibile tenere la testa ferma, tra partiture velocissime e parti mosh, poi le restanti undici tracce, tratte da un concerto. La qualità è quella di un bootleg, quindi il sound è un po’ impastato, ma la brutalità espressa è catturata nella sua essenza. Album da avere per tutti gli amanti del metal estremo.
(Matteo Piotto) Voto: 9/10