(Autoproduzione) Ed ecco il disco che non ti aspetti: Svezia, un esordio, folk metal… ero pronto a cornamuse scanzonate a tutto spiano, invece i Black Magic Fools si inventano un sound incredibilmente cupo e pesante per il genere in questione. “Soul Collector” è un concept album di fosche atmosfere, che narra di patti con il diavolo e musicisti dannati (che poi, guardando il sito ufficiale, sarebbero gli stessi componenti della band)… Tutt’altro che allegra, ma potente e con un bel giro di cornamuse, “Grave Dancer”, e anche “Lies” incalza con uno stile che mi ha addirittura ricordato i gloriosi Otyg. Ottima “Black Jig”, con un’altra progressione insistente che ha certamente un andamento folk, ma mi ha anche rammentato i Gamma Ray di inizio anni 2000 e perfino la NWOBHM; ma forse è ancora meglio “Last Supper”, notturna, ritmata, a tratti davvero drammatica. Folk purissimo per la finntrolliana “Dansa I Natt”, e la conclusione è affidata all’acustica “Vädjan”, dove l’atmosfera, la voce femminile e gli archi mettono una bella sensazione di nostalgia. Folk metal che va oltre i soliti cliché: da considerare con la massima attenzione!
(René Urkus) Voto: 8/10