(Minus Head Rec.) Qualsiasi cosa suonino i Black Map sembrano essere la sintesi degli ultimi vent’anni di musica. Mi spiego: avete presente il grunge e le sue ultime fiammate? Vi ricordate dei primordi dell’alternative rock degli anni 2000? E quel modo di fare nu metal alla System Of A Down oppure dell’alternative metal di oggi? Ebbene questo gruppo statunitense della Bay Area è decisamente quanto spiegato sopra. Anzi ci si potrebbe aggiungere anche qualche cosa del pop-rock in questi suoni scorrevoli eppure dall’aspetto marcato e alquanto ruvido. I Black Map sono Ben Flanagan voce e chitarra (Trophy Fire), Mark Engles altra chitarra (Dredg) e il batterista Chris Robyn (Far) e come tutte le band hanno iniziato in sordina e con piccole pubblicazioni. “…And We Explode” è il primo full length e la band fa davvero la voce grossa, imponendosi per forza dei pezzi, arrangiamenti e capacità di fondere più situazioni musicali, ma solo attraverso uno stile quasi totalmente proprio. Uno stile multiforme e tendente alle melodie, con ritmi ben assestati e riff più o meno fragorosi, ma non eccessivamente lavorati. Rock, cenni di psichedelia, il punk, il grunge e tutto un insieme di cose che esplode in queste freshe sonorità.
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10