(AFM/Audioglobe) Interessante la parabola artistica dei tedeschi Black Messiah, che da un black intransigente sono passati ad un pagan metal incentrato quasi interamente sulla mitologia norrena. “The final Journey” è il quinto album in studio ed è disponibile anche nella limited edition con bonus dvd; la bruttissima copertina incornicia un disco godibile ma sicuramente inferiore al precedente “The first War of the World”. “Windloni” si apre con un intro strumentale di taglio epico per evolversi poi in un tipico brano pagan senza troppe sorprese; in “Der Ring mit dem Kreuz” non si legano bene la parte folk quasi ironica, le sfuriate legate al black e il refrain melodico. Non male, invece, la cover di “Into the unfathomed Tower” dei Candlemass, affidata principalmente al violino; e non male l’epica cadenzata di “Feld der Ehre”, con un classico testo anticristiano. Gli ultimi quattro brani costituiscono la “Naglfar Saga”: si racconta di un’anima dannata la quale, per le proprie colpe, prende il suo posto sulla nave dei morti che, secondo le credenze nordiche, parte da Helheim nel giorno di Ragnarök. I pezzi migliori sono la martellante “On Board”, scoperta nel manifestare ancora una volta le proprie radici black, e la conclusiva “Sailing into Eternity”, dal respiro maestoso. Un disco dove le cartucce migliori vengono sparate alla fine.
(Renato de Filippis) Voto: 6,5/10