(Nadir Music) Argomento che spunta di continuo, quotidianamente, quello del conflitto russo-ucraino e i Black Propaganda che in quei due paesi ci sono stati in tour, decidono di raccontarne i rapporti tra i due popoli attraverso un nuovo lavoro. L’EP in questione si intitola “Modern Prometheus” e arriva dopo due album e una vasta esperienza dal vivo dei piemontesi che li ha fatti crescere nel tempo. “Modern Prometheus” è una mazzata di thrash/groove metal agile, spigliato e di un certo impatto. Un suonare congeniato e con una produzione piuttosto pulita, dove l’elemento di aggressività viene definito dalla voce al vetriolo di Riccardo Pirozzi. Quattro pezzi ben articolati, anzi variegati, che denotano l’abilità dei quattro nell’alzare e abbassare il ritmo, sferragliando riff a profusione, con alle spalle un basso forse un po’ invadente ma energico. Autori di lavori sempre con un taglio politico-sociale, “Modern Prometheus” conferma il valore della band torinese.
(Alberto Vitale) Voto: 7/10
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