(Autoproduzione) Gran bella mazzata questo “With Murderous Intent” secondo album per gli inglesi Blacklist. Fedele alla tradizione thrash che ha reso immortali band come Exodus e Dark Angel, la formazione albionica non si limita tuttavia a riproporre o copiare quanto proposto in passato, ma espande il proprio sound verso lidi vicini al death metal ed al black melodico, avvicinandosi per alcuni versi allo stile delle brasiliane Crypta. I brani si incentrano su tematiche horror, traendo ispirazione dal cinema di genere, con tanto di inserimenti di alcuni samples da ‘Halloween’ presenti in “The Shape”, brano dove vocals isteriche alternate a cori di matrice hardcore si stagliano su ritmiche serrate ed assoli dal sapore neoclassico. La capacità innata di inanellare ed incastrare riff arrembanti e dinamici e rallentamenti mosh rende i brani avvincenti e dinamici, grazie ad un guitar work di alto livello ed una sezione ritmica brava ad enfatizzare l’impatto nelle parti più furiose e di rendere pesanti ed oscuri i momenti più groovy. “Cannibal” è devastante, aperta da un riff slayeriano per procedere con ritmiche spezza ossa care agli Exodus, mentre le parti vocali sono ringhianti, catarrose e rabbiose, una sorta di via di mezzo tra Mille Petrozza e Dani Filth. “Blood Baptism” strizza l’occhio a soluzioni D-beat. “Kill The Coroner” mette in evidenza il lato più dark e decadente, grazie ad arpeggi acustici oscuri e velocità più pacate, mentre la lovecraftiana “Naturom Demonto” è incalzante nelle sue ritmiche che portano alla mente gli Anthrax. Un lavoro in grado di attingere a piene mani dalla vecchia scuola e riproporne le idee in chiave moderna e ricca di inventiva.
(Matteo Piotto) Voto: 8/10