(Iron Bonehead Productions) Dalla copertina mi sarei aspettato un gruppo che faceva il verso ai grandi del passato, magari in modo irriverente, ma devo ricredermi. Testi a parte, praticamente una lista inenarrabile di dissacranti rime quasi umoristiche, la musica non è affatto male. La voce, per dirla tutta, è a tratti quasi sgradevole ma stranamente funzionale al ruolo che si è preposta, mentre la chitarra sfodera riff niente male, dal retrogusto Thrash e con una smaccata vena Black Old Style. La registrazione è a tratti pastosa pure troppo, tanto che le ultime due tracce sono praticamente inascoltabili, ma va bene così… insomma, se vuoi prendere per il culo un genere prima di tutto devi sapere suonare il genere stesso. E questi tipacci ci riescono, più di quanto loro stessi pensino. Arrogantelli!
(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 7/10