(Blaze Bayley Recording) Solitamente la produzione musicale non va di pari passo con il peso morale e la dignità delle persone che stanno dietro alla maschera che portano nell’impersonare il proprio personaggio. In alcuni casi però, le due parti sembrano coincidere, o meglio completarsi a vicenda, un po’ come le due metà di un gheriglio. Ecco che se dovessimo parlare di un certo bassista di una glam rock band a caso, che ama scrivere delle sue (dis)avventure con la cocaina e quante più sostanze psicotrope ad uno possano venire in mente, scindendo completamente dalla produzione musicale, sempre di altissimo valore, avremmo solo un povero tossicodipendente dedito a qualsiasi vizio e senza il minimo rispetto per la vita, propria ed altrui. Ma con Blaze Bayley abbiamo un esempio opposto. Una persona che non ha mai nascosto le proprie fragilità e le proprie difficoltà sia in campo musicale che personale. Ma la dignità dell’uomo e dell’artista è uscita proprio qui, nel momento fondamentale della propria vita. Ecco che Bayley, conclusa una parentesi artistica e personale della propria vita, ha fatto di questa sua sensibilità uno scudo da ergere nei confronti di tutto e tutti, garantendogli di fare nella vita quello che davvero si sentiva di fare. Ecco allora nascere e crescere con gli anni una corposa discografia fatta di album sempre degni e sopra la media, alcuni dei quali tranquillamente definibili come ‘ottimi album’. Con “War Within Me” l’inglese arriva all’undicesimo album in carriera. Abbandonate le influenze classiche delle più recenti produzioni, ecco che il cantante ritorna in territori molto più consoni alla sua particolarissima voce. La title track in apertura sembra mettere subito le cose in chiaro, con rimandi al periodo Maiden forse mai così evidente, eppure senza perdere la sua ormai inconfondibile firma. Il metal del Nostro è roccioso, elegante, classico nei sui immortali stilemi, ma soprattutto risulta sempre come il risultato di una sapiente miscela di artigianalità e passione, sin dalle caratteristiche copertine che ormai vanno a formare un folto portfolio… La voce di Blaze non fa che migliorare con il tempo, ora che è libera di esprimersi nelle sue tonalità naturali, in un lavoro che alterna mid tempo veloci a canzoni più strettamente metal, in un continuo mischiarsi di uomo e artista, proprio lì dove le due parti vanno a coincidere.
(Enrico MEDOACUS) Voto: 9/10