(Sun & Moon Records) Terzo lavoro per Peter e il suo progetto Blaze Of Sorrow. “Echi” conferma la volontà del musicista di esprimersi con testi rigorosamente in italiano e che ben si sposano con questo sound fatto di black metal, folk, scenari ambient, situazioni di carattere progressive. Le chitarre sono continuamente protese a sviluppare delle trame melodiche, dietro a distorsioni di grande sostanza. “Echi” nonostante le sue puntate veloci e picchi estremi, non è un album in cui viene messa in scena una furia cieca e ossessionata. Peter ha composto dei pezzi (accompagnato dalla batteria di N.) dalle linee dinamiche e pezzi con strutture molto spesso elaborate (“Ma il Vento Ricordò il Mio Nome”, “Il Soffio del Sole” e altri)). “Echi” possiede anche risvolti stilisticamente docili “In Memoria”, o caratterizzati da inserimenti folk e acustici, come per “Empatia” e “Alberi”, e da scenari estremamente mutevoli e di grande presa melodica, in particolare per “Aspettando il Tempo”. Blaze Of Sorrow è allocabile nell’ambito del black metal, ma stilisticamente i risvolti sono tanti e confezionano un sound dalla spiccata sensibilità emotiva.
(Alberto Vitale) Voto: 7/10